Marco

"Cercare qualcosa camminando, una meta o un punto che magari non esiste.
Trovare sempre qualcosa da vedere e da ricordare."

mercoledì 1 settembre 2010

31 AGOSTO 2010 - lungo gli argini del Torrente Pescia

Da tempo ne avevo sentito parlare ma a parte il tratto Chiesina Uzzanese-Ponte alla Ragnaia utilizzato nella Via del Ferro, questo percorso lungo gli argini del Pescia di Pescia non avevo mai avuto modo di provarlo.

Partiti a ridosso del ponte Europa a Pescia (parcheggi pubblici e quello della Lidl a disposizione) non restava che seguire la traccia evidente lungo la sponda sinistra del torrente. Molte le persone con i loro cani, diversi i joggers incontrati e altri camminatori intenti alla loro piccola passeggiata di salute.

Il paesaggio muta in breve da quello cittadino a quello prettamente campagnolo e anche il letto del torrente diminuisce nelle dimensioni; gli argini in ogni modo sono sempre percorribili in modo facile. La bella giornata e l'aria tersa ci ha regalato belle visioni sulle colline del pesciatino a nord, delle cime delle Apuane verso ovest e del Monte Pisano a sud. Sentinella muta ed attenta sul nostro camminare il paese di Montecarlo, adagiato sulla sua verde collina.

Raggiunti Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese ci siamo avvicinati al "giro" che il percorso compie nella parte occidentale del Padule di Fucecchio. Al Ponte alla Guardia ci si porta sulla sponda destra del torrente e si segue fino al Ponte dei Galligani. Sosta pranzo nel giardino fra l'argine e la strada omonima al ponte, per poi riattraversare tramite questo e inoltrarsi nella campagna a ridosso della zona del Pratogrande. Questa parte a confine con il Padule ne segue i destini durante le stagioni piovose, fino a trasformarsi in un esteso lago poco profondo. Dall'asfalto di passa di nuovo ad una campestre comoda che porta verso Ponte alla Ragnaia da dove, girando a sinistra sulla piccola asfaltata che lì termina, si torna in breve nella zona di Via Fattoria di Ponte Buggianese. Dalla nuova asfaltata, poco trafficata, si può raggiungere di nuovo il Ponte alla Guardia oppure proseguire fino a ridosso dell'argine. In ogni modo basta riprenderlo in direzione opposta per rientrare in paese o, come nel nostro caso, per ritornare a Chiesina Uzzanese dove avevamo lasciato la seconda auto.

La percorrenza del giro fatto da noi è di poco inferiore ai 22 km (21,7 per l'esattezza) con un dislivello minimo: si passa dai 52 metri della partenza ai 3 metri delle zone più basse; questi i dati che il mio Garmin ha rilevato. Tutto il percorso si effettua in circa 5 ore e mezzo, soste comprese.

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