Marco

"Cercare qualcosa camminando, una meta o un punto che magari non esiste.
Trovare sempre qualcosa da vedere e da ricordare."

martedì 7 settembre 2010

Francigena e Cerbaie: da Chimenti (LU) a Cerretti (PI)



Il solito trio di amici, LOS TRES CAMINANTES, rimandata l'idea originale per l'escursione programmata quasi un anno fa, ha percorso un facile ma interessantissimo viaggio.

L'idea era quella di percorrere un tratto di Via Francigina fra Altopascio e Fucecchio, giusto per vedere il tratto selciato scoperto pochi anni fa e i sentieri collinari dopo Galleno; poi, raggiunto Poggio Adorno, lasciare l'antico tracciato per ammirare la villa Vettori Bargagli che domina il piccolo rilievo. Proseguendo raggiungere poi Montefalcone per ammirare il piccolo borgo con l'altra villa Bargagli, nata come castello ai tempi dei conti Cadolingi di Fucecchio, la chiesetta dei Santi Giulietta e Quirico e i boschi dellle Cerbaie.

La storia della zona spazia dal Medioevo del X Secolo (Via Francigena) a quello del XIV Secolo con le guerre fra Pisa e Lucca fino al periodo della dominazione fiorentina dal tardo XV Secolo; se l'epoche più lontane sembrano aver fornito i maggiori spunti storici della zona, vanno anche ricordati gli eventi relativi alla II Guerra Mondiale quando i boschi erano nascondiglio strategico dei depositi dell'esercito italiano e tedesco, passati poi successivamente sotto il controllo degli Alleati, in particolare come centro logistico di smistamento del contingenge brasiliano impegnato nella V Armata.

La giornata serena, i molti tratti ombrosi lungo il cammino, il fresco dei boschi nel tratto finale hanno reso gradevole l'escursione che si è conclusa in località Cerretti, una frazione di Santa Maria a Monte.

E il progetto accantonato? C'è tempo: magari il prossimo anno sarà possibile farlo e in quel caso i nostri tre amici ci saranno e ce lo racconteranno.

Ciao a Tutti.

p.s.: se qualcuno fosse interessato alla traccia Gps mi contatti e sarò felice di inviargliela.

mercoledì 1 settembre 2010

31 AGOSTO 2010 - lungo gli argini del Torrente Pescia

Da tempo ne avevo sentito parlare ma a parte il tratto Chiesina Uzzanese-Ponte alla Ragnaia utilizzato nella Via del Ferro, questo percorso lungo gli argini del Pescia di Pescia non avevo mai avuto modo di provarlo.

Partiti a ridosso del ponte Europa a Pescia (parcheggi pubblici e quello della Lidl a disposizione) non restava che seguire la traccia evidente lungo la sponda sinistra del torrente. Molte le persone con i loro cani, diversi i joggers incontrati e altri camminatori intenti alla loro piccola passeggiata di salute.

Il paesaggio muta in breve da quello cittadino a quello prettamente campagnolo e anche il letto del torrente diminuisce nelle dimensioni; gli argini in ogni modo sono sempre percorribili in modo facile. La bella giornata e l'aria tersa ci ha regalato belle visioni sulle colline del pesciatino a nord, delle cime delle Apuane verso ovest e del Monte Pisano a sud. Sentinella muta ed attenta sul nostro camminare il paese di Montecarlo, adagiato sulla sua verde collina.

Raggiunti Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese ci siamo avvicinati al "giro" che il percorso compie nella parte occidentale del Padule di Fucecchio. Al Ponte alla Guardia ci si porta sulla sponda destra del torrente e si segue fino al Ponte dei Galligani. Sosta pranzo nel giardino fra l'argine e la strada omonima al ponte, per poi riattraversare tramite questo e inoltrarsi nella campagna a ridosso della zona del Pratogrande. Questa parte a confine con il Padule ne segue i destini durante le stagioni piovose, fino a trasformarsi in un esteso lago poco profondo. Dall'asfalto di passa di nuovo ad una campestre comoda che porta verso Ponte alla Ragnaia da dove, girando a sinistra sulla piccola asfaltata che lì termina, si torna in breve nella zona di Via Fattoria di Ponte Buggianese. Dalla nuova asfaltata, poco trafficata, si può raggiungere di nuovo il Ponte alla Guardia oppure proseguire fino a ridosso dell'argine. In ogni modo basta riprenderlo in direzione opposta per rientrare in paese o, come nel nostro caso, per ritornare a Chiesina Uzzanese dove avevamo lasciato la seconda auto.

La percorrenza del giro fatto da noi è di poco inferiore ai 22 km (21,7 per l'esattezza) con un dislivello minimo: si passa dai 52 metri della partenza ai 3 metri delle zone più basse; questi i dati che il mio Garmin ha rilevato. Tutto il percorso si effettua in circa 5 ore e mezzo, soste comprese.